Cinque motivi per scegliere l’università telematica

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Far comunicare il virtuale con il reale è il grande pregio di internet che ha rivoluzionato il rapporto della gente con i sistemi più svariati, tra cui quello della formazione e, in particolare, dell’università.

Grazie alla mia attività di docente di Comunicazione digitale e social media all’Università Pegaso, infatti, vivo sulla mia pelle la straordinaria possibilità che la rete dà a chi vorrebbe costruirsi un futuro ma non può farlo con l’università tradizionale per varie ragioni, come i costi, la distanza, l’impossibilità di frequentare, ecc.

Da qui l’importanza dell’università telematica e Pegaso è, senza dubbio, uno dei modelli vincenti in Italia, per di più confermato dal fatto che la sua pagina Facebook ufficiale, con gli oltre 120mila fan, è la prima per iscritti del Paese, superando di gran lunga tutti gli Atenei, statali e non (come dimostrato da un’indagine promossa dal blog dell’Università degli Studi di Palermo).

Il 27 giugno scorso, inoltre, La Repubblica ha dedicato un articolo alle università telematiche, a firma di Luigi Dell’Olio, in cui si legge che “per chi ha impegni di lavoro o di famiglia che non gli consentono di frequentare le lezioni, ma anche per chi preferisce il tutoraggio online, le università telematiche e le lauree virtuali stanno rendendo sempre più piede in Italia, in parallelo con la crescente familiarità con la tecnologia”.

Prima di proseguire, però, con le considerazioni del collega de La Repubblica, è doveroso mettere da parte ogni dubbio sulla professionalità e la qualità della formazione promossa da un’università telematica: infatti, non c’è alcuna differenza con gli atenei ‘fisici’, perché i professori sono veri professori, preparati e, quando ci vuole, rigidi.

Dunque, al contrario di quanto si possa immaginare, iscriversi a un’università telematica non significa conseguire, prima o poi, una laurea in maniera più facile rispetto agli atenei tradizionali: bisogna sudare allo stesso modo sui libri e guadagnarsi sul campo il pezzo di carta.

Tra i vantaggi di frequentare un’università telematica, riprendendo le parole dell’articolo, c’è “la possibilità di seguire le lezioni in qualsiasi ora e giorno della settimana. Quindi non c’è, ad esempio, la necessità di alzarsi presto la mattina e fare spostamenti, con tutte le ricadute del caso, comprese quelle economiche”.

Quindi, l’università telematica garantisce flessibilità di orari e la frequenza direttamente a casa, purché si abbia (naturalmente) di fronte un computer connesso a internet.

Non finisce qui, però, perché bisogna anche “considerare la presenza di un maggior numero di sessioni d’esame, che può risultare utile soprattutto per chi lavora e spesso fatica a ottenere i permessi nelle date stabilite dagli atenei tradizionali”.

Altro elemento di forza delle università telematiche è il rapporto con i docenti: gli incontri, infatti, avvengono online e anche in questo caso si può contare su una maggiore flessibilità di orario da parte degli insegni rispetto agli atenei tradizionali.

Ovviamente, affinché gli sforzi non siano vani, lo studente deve necessariamente iscriversi a università riconosciute dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MIUR).

Oltre all’Università telematica Pegaso, in Italia ce ne sono altre, come l’eCampus, l’Università Mercatorum e l’Università Niccolò Cusano.

Ricapitolando, sono cinque i vantaggi dell’università telematica:

– Possibilità di seguire le lezioni con orari flessibili;
– Ampia disponibilità di materiale di supporto;
– Conciliazione tra esigenze di formazione e di lavoro o di vita privata;
– Disponibilità di tutoraggio a distanza;
– Maggiore frequenza degli appelli nel corso dell’anno.

Vi siete incuriositi? Non esitate a scrivermi per saperne di più!

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