Citizen Report, dal web alla tv il giornalismo attivo
I rifiuti di Napoli, la morte di Carlo Giuliani, la rivolta dei monaci in Tibet, il terremoto all’Aquila: eventi raccontati attraverso i video e le riprese di persone che hanno lasciato la sedia dello spettatore diventando in qualche modo protagoniste di quel che guardavano attraverso la divulgazione delle immagini filmate.
Questo fenomeno si chiama citizen journalism, cioè giornalismo partecipativo, il suo habitat è il web e da diversi anni è largamente diffuso nel mondo. Per la serie “Meglio tardi che mai” se ne accorge anche il servizio pubblico e grazie ad una delle squadre messe in piedi da Giovanni Minoli, direttore dei canali di Rai Educational, nasce Citizen Report.