Dove trovare foto libere da diritti per il giornale online?
L’immagine da allegare a un articolo online è fondamentale, perché, insieme al titolo (su cui abbiamo scritto qui), è l’elemento che più attrae il potenziale lettore, soprattutto in chiave ‘social media marketing‘. Non bisogna, però, mai dimenticare che dietro a ogni scatto o lavoro grafico c’è sempre qualcuno che lo fa (soprattutto) per professione o per hobby, a cui si deve riconoscere la paternità (ammesso che voglia che la propria opera sia liberamente utilizzabile).
Sul web, comunque, ci sono non poche risorse che permettono di scovare immagini che possono fare da corredo ai contenuti, chiedendo, nella più ‘invasiva delle ipotesi’ ‘di citare l’autore o la fonte (il sito).
Innanzitutto, si può fare affidamento alla sezione di Google dedicata alle immagini (cliccate qui). Una volta, infatti, digitata la parola chiave desiderata, occorre cliccare su “strumenti di ricerca” e, successivamente, su “diritti di utilizzo“. Fatto ciò, il sito offre quattro filtri: “contrassegnate per essere riutilizzate con modifiche“, “contrassegnate per essere riutilizzate“, “contrassegnate per il riutilizzo non commerciale con modifiche“, “contrassegnate per il riutilizzo non commerciale”. Google, sia chiaro, non pretende che sia citata la fonte da cui proviene l’immagine, però è sempre un bene farlo, magari con tanto di link in uscita.
Il secondo consiglio riguarda Pixabay (eccolo qui), sito che contiene oltre mezzo milione di foto, immagini vettoriali e illustrazioni gratuite. Non è necessaria la registrazione, anche se consigliata perché in questo modo si eviterà di scaricare il contenuto desiderato senza compilare il captcha, ovvero il classico test per dimostrare che il navigatore sia umano. Inoltre, è possibile anche effettuare degli acquisti di immagini.
Funzionano allo stesso modo di Pixabay altri siti come Fotolia.com e Freepik.com.
La terza e ultima risorsa suggerita è Flickr (lo trovate qui), il celebre social network delle fotografie, di proprietà di Yahoo!. Tramite, infatti, il motore di ricerca interno del sito, è possibile individuare le immagini che si possono tranquillamente utilizzare, selezionando il filtro più conforme alle necessità: “Tutte quelle relative a Creative Commons“, “Uso commerciale consentito“, “modifiche consentite“, “Uso e modifiche commerciali consentite” e “nessuna limitazione di copyright nota“.
Insomma, dare a Cesare quel che è di Cesare è sempre una buona prassi su internet. In fondo, se troviamo il nostro articolo copiato e incollato su un altro sito, per di più senza citazione, ci arrabbiamo non poco, non è forse vero?