Facebook, sette consigli che vi potrebbero tornare utili
Facebook, nonostante sia il più popolare tra i social network, offre la possibilità di utilizzare varie funzioni che la maggioranza degli utenti non conosce.
Prendendo spunto da questo post pubblicato su ‘Digital Spy’, ecco sette ‘trucchi’ che riguardano il social network di Mark Zuckerberg:
1. Uno dei vostri contatti carica contenuti che vi danno fastidio? Non è necessario optare per la più drastica delle soluzioni, ovvero la rimozione del molestatore dalla lista degli amici. Basta ‘silenziarlo’, decidendo di non seguire più i suoi aggiornamenti. Come fare? Occorre andare su ‘Segui già ➡ Non seguire più’.
2. Su Messenger, l’APP di Facebook per i messaggi di posta, non si trovano solo quelli che riguardano i nostri contatti ma anche molti altri che, ad esempio, sono stati inviati da chi non ha un collegamento diretto con noi. Per trovarli, basta andare su ‘Impostazioni➡Persone➡Richieste di Messaggi’.
3. Siete stati tra i pochissimi che inviavano i ‘poke’ ai vostri amici? Ebbene, si può fare ancora. È necessario andare sul profilo di un contatto, cliccare su ‘…’ e successivamente su ‘manda poke’.
4. Avete troppi amici e vorresti scegliere quali contenuti vedere e quali no nello stream? Occorre andare nella pagina dedicata agli ‘amici’ e scegliere quali sono ‘amici più stretti’ e quali ‘conoscenti’, così riceverete informazioni soprattutto dai primi.
5. Sul vostro profilo Facebook ci sono così tante foto che avete paura di perderle all’improvviso? Niente, paura. Basta scaricare tutti i dati sul proprio PC. Questo il percorso: ‘Impostazioni➡Generali➡Scarica una copia dei tuoi dati su Facebook’.
6. Vi irrita il fatto che i video caricati e condivisi dai vostri amici o dalle pagine pubbliche partano in automatico? Per evitare l’auto-play, bisogna andare su ‘Impostazioni➡Video➡Riproduzione automatica dei video➡Disattiva’.
7. Volete che Facebook non parli italiano ma la lingua degli antichi romani? Impostazioni➡ Lingua➡lingua latina.
P.S. Di Facebook si parla anche nel libro “Brand Journalism: storytelling e marketing: nuove opportunità per i professionisti dell’informazione“, edito dal Centro di Documentazione Giornalistica.