Fiera mondiale del gioco di Los Angeles: ecco com’è andata

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Si è svolta dal 14 al 16 giugno, a Los Angeles, negli Stati Uniti d’America, la fiera mondiale del gioco: la celebre ‘Electronic Entertainment Expo’, nota come E3, organizzata dall’Entertainment Software Association (ESA).

La manifestazione, organizzata per la prima volta nel 1995, è stata orfana di alcuni marchi degni di questo nome, come Activision e Electronic Arts (quest’ultima ha preferito organizzare nella stessa città californiana un evento proprio dal titolo ‘EA Play’).

Assenze che hanno influito sulla presenza del grande pubblico al ‘Los Angeles Convention Center’ (LACC), dove si è svolto l’evento.

Tra l’altro, è giusto ricordare che l’E3 è un evento non aperto al pubblico ma solo a chi dimostra di avere un qualche collegamento con l’industria dei videogiochi (tutti gli altri, quindi, hanno potuto seguire l’evento online, su Twitch – partner ufficiale della fiera).

IN USCITA LA XBOX IN 4K

Tuttavia, ci sono state presentazioni che meritano una menzione, cominciando dalla Xbox in 4K di Microsoft, in arrivo sul mercato ad agosto: si tratta di un modello più compatto dei precedenti con la novità della possibilità di riprodurre filmati “Ultra HD” in 4K, sia online (Netflix, Amazon…) sia usando il lettore integrato UHD Blu-Ray. Il prezzo? Varia a seconda della dimensione del disco (dai 500 GB ai 2 TB) e oscillerà tra i 300 e i 400 euro.

DAL 13 OTTOBRE LA PLAYSTATION VR

In casa Sony, invece, si è fatto un gran parlare della PlayStation VR, ovvero il visore per la realtà virtuale sviluppato dalla multinazionale giapponese per la PS4, in commercio dal 13 ottobre al costo di 399 euro.

A tal proposito, si ricorda che la PlayStation VR, a differenza della concorrenza, che necessitano di un PC potente per funzionare, si collega direttamente alla console per permettere agli utenti di godersi i giochi in realtà virtuale.

Pochi, però, per il momento, i titoli collegati alla PlayStation VR, anche se Sony ha promesso di sfornarne parecchi. Tra di essi è in lavorazione “Farpoint”, in cui il giocatore esplorerà la superficie di un pianeta straniero, indossando una tuta spaziale e combattendo contro alieni mostruosi.

Ma si sta dando da fare anche EA: pare che la società statunitense stia pensando a un episodio aggiuntivo per “Star Wars Battlefront” in cui sarà possibile volare a bordo del caccia T-65 X-Wing Starfighter.

Perché questo interessamento al VR? Semplice: 150.000.000.000 di dollari di valore sul mercato nel giro dei prossimi quattro anni per questa nuova esperienza di gioco (ma non solo, perché la realtà virtuale interesserà molti settori, tra cui la sanità, l’istruzione e la formazione).

GIOCHI IN USCITA

Dalla fiera di Los Angeles, inoltre, sono emerse altre novità in programma nel panorama dei giochi.

Nel 2017, infatti, è prevista l’uscita, sempre in VR, di “Resident Evil 7”, “Fall-out 4” e “Doom”, come annunciato da Capcom, la soffiare house giapponese tra le più famose al mondo.

Ubisoft, poi, ha comunicato che prevede di rilasciare il prossimo 15 novembre il seguito di “Watch Dogs”: l’azione stavolta si trasferirà da Chicago a San Francisco e il giocatore assumerà il ruolo di un hacker che dovrà contrastare ladri di dati e politici corrotti.

Il 21 ottobre, invece, sarà la volta di “Civilization VI”, il famoso gioco di strategia di Firaxis, altra azienda statunitense produttrice di videogiochi. La nuova puntata sarà caratterizzata, stando alle parole degli sviluppatori, da alcune chicche grafiche, come la maggiore cura dello sviluppo urbano (le città saranno divise in distretti e meraviglie, come le piramidi, saranno costruite su esagoni speciali).

Alla 3E, infine, oltre alle case già menzionate, c’erano anche dreamGear, GameLoft, Donami, Logitech e Nintendo.

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