Giornalismo: Fnsi a colloquio col Governo sul precariato

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I problemi di giornalisti freelance, collaboratori e precari arrivano sul tavolo del Governo. Il sottosegretario all’editoria, Paolo Bonaiuti, ha convocato per oggi (martedi 19 aprile), a Palazzo Chigi, un tavolo di confronto con i rappresentanti del sindacato dei giornalisti. L’incontro è stato convocato in risposta alla lettera inviata la settimana scorsa dal segretario della Fnsi, Franco Siddi, allo stesso Bonaiuti. Una risposta immediata, con cui il governo vuole dimostrare di essere sensibile alla situazione di “insostenibile criticità” denunciata da Siddi.

Alla tavola rotonda la delegazione della Fnsi presenterà gli aggiornamenti del lavoro di analisi e monitoraggio e un primo pacchetto di proposte scaturite dal lavoro della speciale commissione rappresentativa del lavoro autonomo giornalistico all’interno del Sindacato. La proposta del sindacato, ribadita dal presidente Roberto Natale al Festival del giornalismo di Perugia, è quella di un “piano straordinario per l’uscita dal precariato”. Per il presidente della Federazione della stampa, è necessario “agire su tre livelli: migliorare le leggi, costringendo gli editori a eliminare le forme di capolarato che ancora praticano e vincolando i finanziamenti pubblici ai contratti giornalistici; ottenere che finalmente il lavoro autonomo entri nella contrattazione; diffondere una sensibilità nuova nelle redazioni”.

“La situazione è drammatica, ma sta cambiando” ha concluso. La lettera inviata a Bonaiuti da Siddi dipinge il precariato e i contratti atipici nel giornalismo come “un grande problema di libertà e diritti che incide sulla dignità, sulle autonomie, sulla forza espressiva dell’informazione tutta”. Per questo scive ancora Siddi, “non è il tempo della propaganda, ma dei fatti e del giudizio sui fatti”. “La precarietà non è, infatti, un evento di cui occuparsi mediaticamente per un giorno. È il male, il dramma sociale più grande del nostro tempo, che richiede fari accesi 365 giorni l’anno”.

Dal canto suo il sottosegretario Bonaiuti ha annunciato che, all’incontro, avrà al suo fianco i principali collaboratori del dipartimento editoria, anche allo scopo di considerare attentamente tutti gli aspetti problematici normativi ed economici che regolano il lavoro nell’editoria per meglio finalizzare le iniziative pubbliche e il progetto di riforma della legislazione per l’editoria che ha annunciato di voler rilanciare. Anche l’Ordine dei giornalisti, ha assicurato il presidente Enzo Jacopino, farà la sua parte: “il 10 maggio chiederò ai presidenti degli Ordini regionali – ha annunciato Jacopino – di aprire procedure disciplinari nei confronti dei direttori e dei responsabili dei servizi che pagano i colleghi pochi spiccioli. So già che la magistratura ci darà torto, ma certe cose vanno fatte per esigenza morale”. (Informa)

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