Klout, a maggio crollo dei punteggi. Ecco cos’è successo

 In Social Media

Klout è uno strumento molto utile per misurare la capacità di ‘influenza’ degli utenti dei social media, i cosiddetti ‘social influencer‘.

Si tratta, infatti, di gente che, grazie al seguito virtuale, può essere molto utile in chiave marketing per veicolare i messaggi di un brand.

Klout, ad esempio, è utilizzato dal sito www.socialinfluencer.it, dove si trovano le classifiche dei profili più ‘influenzanti’ dei social media delle città di Palermo, Catania, Milano, Napoli e Bari.

In questo mese di maggio, però, si è assistito a un crollo del punteggio di tanti profili che traggono il massimo da Facebook (ovvero la maggioranza).

Una volta evidenziato il problema, ho contattato il servizio clienti di Klout e la prima risposta non è tardata ad arrivare:

Score fluctuation is completely normal. If it dropped by 10 or more points there would be an actual problem. Those with higher Klout scores, 62 and above, are subject to greater score fluctuation then those with a lower score. Less then 1% of all Klout users have a score in your range. So, your scored content is being compared to the scored content of a much smaller group. To continue to grow your score requires you to continue to increase the social interactions of your own content.

Also, your score is derived from over 400 variables and is based on a rolling 90 day window. That means, any scored content older the 90 days no longer contributes to your score. So while you may something great happening today, you may be losing something great that is now 91 days old“.

In sintesi, Klout sosteneva che la fluttuazione dello score fosse assolutamente normale, sottolineando che chi ha un punteggio più alto – da 62 in su – subiscono maggiori cambiamenti rispetto agli altri.

Klout ha, inoltre, spiegato che ogni score è frutto di oltre 400 variabili e si basa su una finestra temporale di 90 giorni.

Ciò significa che qualsiasi contenuto, oltre quella data, non rientra più nel calcolo del punteggio.

Questa risposta, tuttavia, esauriente sul funzionamento generale di Klout, non mi ha soddisfatto e ho insistito nel rilevare il crollo, nonostante le interazioni social siano state più che buone.

Ed ecco arrivare, quindi, la scoperta del guaio:

Hi there,

Currently there is an issue with Facebook. They changed the way they deliver the API data to us and as a result we are having to change the way we score it. This could be part of the drop in your score. So sorry for the inconvenience. We are working to get it resolved. Thanks“.

Ovvero, il problema c’è e riguarda Facebook.

Il social media ha, infatti, modificato di recente il modo in cui fornisce le API e, per questo motivo, ha generato un problema nel calcolo del punteggio.

E pochi giorni fa, tramite una e-mail, Klout mi annuncia di avere risolto il ‘bug’:

Good morning, I need to know if the problem with Facebook. If I have to continue to use Klout, I would like to return to score 73 as before this issue. Thanks, Roberto Zarriello”.

Spiegato, dunque, l’arcano del crollo dei punteggi nel mese di maggio. Sempre ‘colpa’ di Mark Zuckerberg!

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