L'ufficio stampa 2.0 del delitto: il caso Sarah Scazzi

 In Uncategorized

”Il circuito di primo grado del delitto, i parenti e gli amici, tutti hanno avuto uno scatto di propensione alla comunicazione e addirittura la tentazione di trarre vantaggio dai media che la dice lunga sulla trasformazione del dolore nell’eta’ della rete e dei media, come se un antidoto contro il dolore venisse pazzescamente individuato nello sfruttare il momento di visibilita”’. Lo dice Mario Morcellini, preside della facolta’ di Scienze della Comunicazione della Sapienza, in merito all’omicidio di Sarah Scazzi. ”La dimensione comunicativa di questo omicidio – sostiene Morcellini – sembra prevalere sulla dimensione della realta’.

Questo e’ quasi sconvolgente, e non e’ la prima volta che succede negli utlimi tempi”. Secondo l’esperto, ”ormai la costruzione dei delitti da parte dei media e’ tale che persino quelli che delinquono e quelli che gli stanno intorno, come l’ambente familiare, e’ come se avessero in partenza un ‘kit’ della comunicazione: il paradosso e’ che la costruzione che ne emerge fa pensare che i delitti si dotino di un vero e proprio ufficio stampa”. ”Non stupisce quindi che una giovane donna si senta uno scatto di rilevanza e protagonismo tale da poter scambiare un sms con una giornalista – conclude Morcellini – perche’ da’ per scontato che il suo potere la mette alla pari con quelli che dovrebbero raccontare la verita’ dei fatti”.

Recent Posts
Showing 4 comments
  • laura salotto
    Rispondi

    Ottima analisi.In questi giorni inoltre ho come l’impressione che la realtà dell’omicidio passi in secondo piano e che sia il pubblico che si trascina coi bambini sui luoghi del delitto come in visita a un set, sia i presunti colpevoli non abbiano la consapevolezza che la morte di Sarah è stata vera e irreversibile. Non siamo a Beautiful dove i morti ritornano, ma grazie a questa morte si diventa tutti protagonisti del circo mediatico.Ma in che orribile società viviamo!

  • volusion seo
    Rispondi

    Came to your blog through Ask. You know I will be subscribing to your feed.

Lascia un Commento