L’ultima copia del New York Times nel 2030
Il CEO del “New York Times” prevede un futuro con guadagni dei giornali pari a zero
Un commento del CEO del del “New York Times” fa prevedere un futuro non roseo per la carta stampata. Infatti, in un’intervista rilasciata a Niemanlab Roberto Thompson spiega la strategia del quotidiano nel tentativo di raddoppiare i ricavi da digitale entro il 2020. Secondo Thompson, è una questione solamente di una piena accettazione della realtà: presto ci si potrebbe trovare a dover fare i conti con un futuro di ricavi dalla carta stampata pari a zero, in quanto questa attività potrebbe non essere più redditizia. La riflessione fatta proprio dal Ceo del New York Times lascia pensare anche perché viene da una persona il cui motto è “Tutte le notizie che vale la pena stampare”. Forse l’era dei giornali cartacei vole davvero al termine. Questione di tempo.
Nell’intervista, Thompson non si sbilancia su quando le rotative delle stamperie si fermeranno per sempre, se nel 2025 oppure nel 2030, ma ipotizza in futuro un ‘New York Times’ di carta che uscirà “solo la domenica”. E interpellato sul potere di cui godono soggetti come Facebook e Google, il ceo del ‘New York Times’ li paragona alle “compagnie telefoniche” che svolgono un servizio di “pubblica utilità” e che pertanto, “presto o tardi” attireranno su di sè le attenzioni dei “politici” per una maggiore “regolamentazione”.
Un futuro distopico e inquietante, che speriamo non si avveri mai.