PNI 2015: L’innovazione italiana si mette in mostra all’Università di Cosenza

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Il 3 e il 4 dicembre si è svolto a Cosenza il Premio Nazionale dell’Innovazione. L’evento è promosso da PNICube, l’Associazione che riunisce gli incubatori e le business plan competition accademiche italiane, cioè le varie Start Cup che si svolgono ogni anno in numerose università italiane. Due giorni in cui i temi dell’innovazione e della ricerca hanno riuniti esponenti del mondo politico, accademico e culturale italiano. Ci sono stati workshop e dibattiti ma soprattutto c’erano le idee che venivano fuori dagli atenei italiani: progetti che hanno a che fare con la ricerca tecnologica e accademica. Abbiamo cercato di raccontarveli più o meno tutti in una lunga diretta che abbiamo realizzato dall’auditorium del campus di Cosenza il 3 dicembre. Uso il plurale perché senza il prezioso aiuto di Marcello Perone e Giuseppe Arrigo di Keedra hosting non ce l’avrei mai fatta. Della diretta c’è una registrazione che potete ascoltare qui, ma non vi fermate che l’articolo continua sotto.

Continuiamo perché se quello che avete appena sentito erano le voci dei partecipanti durante l’evento, il podcast di questa settimana è tutto concentrato sulla premiazione. Si parte dal prof. Giuseppe Passarino, Delegato del Rettore alla Ricerca e al Trasferimento Tecnologico dell’Università della Calabria, che ho incrociato subito dopo la premiazione (i rumori in sottofondo testimoniano l’aria di festa). Il professore ha espresso ai microfoni di Start Me Up la sua più totale soddisfazione per l’evento. Si è poi soffermato sulla terza missione dell’Università (il trasferimento tecnologico) e ha concluso esortando i ragazzi a avere coraggio, garantendo il totale appoggio dell’università.

Si passa poi ai progetti vincitori dei quattro premi dell’edizione 2015 del PNI. Dei quattro premiati, due sono già passati dai nostri microfoni. Il primo è Intendime – prodotto destinato a non udenti composto da placche che fissate su alcuni oggetti permettono all’utente di ricevere una notifica sul proprio device (smartphone, tablet o braccialetto) non appena quell’oggetto suona – a cui è andato il premio ICT, di cui abbiamo parlato nel podcast del 23 luglio con Alessandra Farris. Poi c’è stato Smartvase – produzione di nuovi vasi biodegradabili che consentono un drastico abbattimento dei costi di smaltimento a vantaggio di un miglior impatto ambientale della produzione di piante da vaso – a cui è andato il premio Iren Cleantech & Energy. Se siete stati attenti avete ascoltato nella registrazione sopra l’intervista a Stefano Piotto, capogruppo del progetto.

Nel podcast di questa settimana invece do spazio a Lorenzo Frangi, capogruppo del progetto Goliath a cui è andato il premio Industrial. Goliath è una macchina utensile mobile a controllo numerico per lavorazioni di taglio, fresatura o incisione su pezzi piani. La possibilità di poter posizionare la macchina direttamente sul pezzo da lavorare rappresenta la vera innovazione che ha permesso ai ragazzi di vincere anche il Maker of Merit alla Maker Faire del 2014. La macchina sarà messa in vendita molto probabilmente attraverso crowdfunding nei prossimi mesi. Per seguire l’evoluzione del progetto c’è il sito (attualmente in costruzione) goliathcnc.com.

Infine tocca al premio Life Science che è andato a New Gluten World dell’Università di Foggia. Il progetto si appresta a rivoluzionare il mercato alimentare perché rappresenta una valida alterativa da offrire ai celiaci. Grazie a New Gluten World, il celiaco potrà mangiare il glutine perché la sostanza viene privata della parte nociva. I ragazzi sono motivatissimi come potete sentire dalla voce di Carmen Lamacchia, capogruppo del progetto. Anche perché, particolare di non poco conto, New Gluten World, ha vinto anche il premio assoluto della tredicesima edizione del Premio Nazionale dell’innovazione.

Nel corso dell’evento finale sono stati anche assegnati numerosi premi e menzioni speciali, sono tutti elencati nel comunicato stampa ufficiale di PNI Cube. La manifestazione tornerà il prossimo anno a Modena e verrà organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

Due parole su Start Me Up:

C’è un sud in movimento e con Start Me Up lo racconto in radio: un appuntamento settimanale che cerca di mettere in risalto i progetti e le storie di chi scommette sulla propria idea e la porta avanti. Ho scelto la radio perché l’ho sempre reputato il mezzo a me più congeniale ed è quello che permette di creare connessioni con più facilità. Sono di Messina, ma non ho mai immaginato un programma incentrato solo sulla mia città. Sin dall’inizio l’intento era quello di raccontare quello che succede da Roma in giù, cercando di fare rete con le altre città del Sud Italia.
Posso inoltre contare sul supporto di Spreaker e Keedra, che mi danno una mano a essere presente con un podcast on-line ogni settimana.

Nell’immagine di copertina, il team di New Gluten World durante la premiazione

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