Qual è lo scopo autentico del web content? E come si raggiunge?
Scrivere un buon contenuto per il web è una scelta.
Si può scegliere, infatti, di impiegare il tempo e il lavoro necessari per creare un web content degno di questo nome o di prendere una via più facile e scrivere qualcosa di scarno che, però, alla lunga non porterà a nulla (con conseguente perdita di tempo, energia e risorse).
Ovviamente, la soluzione consigliata è la prima, soprattutto in chiave SEO per ottenere più traffico possibile.
E la prima regola è l’originalità del contenuto: Google, infatti, penalizza i siti con i contenuti duplicati, premiando quelli di alta qualità con web content originali.
Il secondo comandamento riguarda il titolo: deve suscitare immediato interesse. Questo perché l’80% dei lettori si sofferma essenzialmente sul titolo e soltanto il 20% legge il resto del contenuto.
Altro aspetto importante riguarda l’utilità del web content: ad esempio, funzionano parecchio quelli che danno consigli (come questo che state leggendo).
Insomma, più un contenuto insegna qualcosa, più ‘acchiappa’ l’interesse del lettore che, magari, ha trovato il post su Google, effettuando una ricerca ad hoc.
Da ciò ne consegue che il web content deve dare risposte.
In fondo, qual è il vero scopo di un motore di ricerca se non trovare una risposta a una domanda (query) che si digita?
Lo scopo del lettore, quindi, è acquisire conoscenza e il web content deve sapere soddisfare la sua esigenza.
Infine, il web content deve essere il più curato possibile: non solo dal punto di vista ortografico e sintattico (ovvio, no?) ma anche e soprattutto da quello contenutistico.
Insomma, la regola d’oro è usare sempre fonti attendibili e citarle, così da dare al lettore la possibilità di approfondire l’argomento affrontato (e a Google i link in uscita non dispiacciono affatto).