Strumenti innovativi per i media: Russ Grandinetti al Festival del Giornalismo
Uno degli appuntamenti più interessanti del Festival Internazionale del Giornalismo, tenutosi qualche settimana fa come sempre a Perugia, è stato l’incontro con Russ Grandinetti, Vice President Kindle Content Amazon.
Grandinetti gestisce la vendita di eBook, quotidiani e periodici ai clienti Kindle in tutto il mondo e si occupa, inoltre, anche di Amazon Publishing e Kindle Direct Publishing (KDP), il servizio di self-publishing di Amazon.
Chi meglio di lui può fare il punto della situazione sui nuovi strumenti digitali al servizio dell’editoria?
Sebbene sia stato riluttante a predire il futuro del giornalismo, Grandinetti spiega che Kindle ha realizzato un sistema che rende milioni di clienti soddisfatti della fruizione di un testo digitale, e che questo potrebbe essere un grande spunto per il giornalismo. Ha dichiarato: “Nel settore dell’editoria, come nel giornalismo, il passaggio al digitale sarà probabilmente il più grande cambiamento che vedremo nel nostro tempo“.
Le persone stanno scegliendo di passare sempre più tempo a leggere piuttosto che a fare altro, e ciò è dovuto anche all’introduzione dell’e-book reader.
Negli Stati Uniti e nel Regno Unito, il 30% dei proventi dell’editoria provengono dal settore digitale. Gli altri Paesi europei sono un po’ più indietro, in quanto la tecnologia e-book è stata lanciata qualche anno dopo, ma si dirigono verso la stessa stima.
Il Kindle è nato nel 2007, e fino a tre anni fa era venduto solo negli Stati Uniti. Il successo di Kindle è stato quello di proporre un device che fosse solo e-reader, che avesse uno schermo simile ad una pagina di carta ma ad alta risoluzione, low cost, con una batteria a lunga durata, pratico da portare ovunque.
Grandinetti spiega che chi compra un e-book reader non vuole che il device gli permetta di controllare l’ email o accedere ai social network, che sarebbero motivi di distrazione. Afferma: “La magia della lettura è che quando si apre un libro ci si perde, ci si immerge completamente e si perdere traccia di quello che sta succedendo intorno“.
La lettura non è una abitudine giornaliera per la maggior parte delle persone, ma quella piccola percentuale che legge abitualmente vale molto. E sempre più lettori preferiscono acquistare un libro in digitale piuttosto che la sua versione stampata. “L’acquisto online di libri è ormai la regola, non l’eccezione“, afferma con sicurezza.
Ma quali sono i contro?
Le persone amano le librerie, sono i negozi in cui i consumatori preferiscono trascorrere il loro tempo. Quindi, nel mondo digitale come dovrebbe essere l’esperienza di acquisto in-store?
Uno dei prossimi obiettivi di Amazon è cercare di trasportare nel digitale l’esperienza in-store del comprare un libro stampato e viceversa. Chi entra in una libreria avrà comunque uno smartphone in tasca, o un tablet in borsa, quindi è importante coinvolgerli con esperienze secondarie rispetto all’acquisto.
Con Waterstone in UK si cerca di rendere l’esperienza dal vivo e quella digitale strettamente correlate, offrendo ad esempio uno sconto sull’edizione digitale di un libro con l’acquisto di quella stampata.
Ma la più grande differenza tra un libro stampato e uno digitale è l’impossibilità, nel secondo caso, di prestare un libro ad un amico.
Grandinetti ammette che si tratta di uno dei temi principali del settore. È una questione di proprietà intellettuale e di cercare di proteggere l’interesse dell’editore e dell’autore. Si corre il rischio di pirateria quindi si tratta di trovare un equilibrio. Grandinetti chiarisce: “Naturalmente i lettori sono i nostri clienti, ma anche gli autori sono nostri clienti.”
Riguardo il self-publishing Grandinetti ha fatto notare che gli autori di KDP (Kindle Direct Publishing) conoscono bene il loro pubblico. “L’esempio più famoso è 50 sfumature di grigio. È un libro che gli editori tradizionali non avrebbero pubblicato e ha venduto 250.000 copie su KDP. Si tratta di un esempio di qualcuno che conosceva il proprio pubblico.”
Di seguito, il video della conversazione tra Luca Conti e Russ Grandinetti.