Twitter invaso dai profili bot: sono 48 milioni (e stanno aumentando)
48 milioni di profili presenti su Twitter sono dei ‘bot’, cioè programmi automatici e non persone vere.
Lo ha scoperto una ricerca condotta da due università degli Stati Uniti d’America (California del Sud e Indiana).
Un numero impressionante, se si pensa che gli account su Twitter, in totale, sono 319 milioni.
All’ANSA, Filippo Menczer (professore di informatica all’Università dell’Indiana), ha rimarcato il pericolo dei bot: “distorcere la visione del mondo che abbiamo online, manipolando l’opinione pubblica“.
Ciò perché i bot sono in grado di “creare l’impressione che un’idea o una persona sia popolari anche quando non lo sono, o che ci sia una forte opposizione anche quando non c’è”.
Altro dato che preoccupa, inoltre, è che il fenomeno dei bot è in crescita.
Lo studio ha individuato, poi, tre tipi di bot: gli spam bot, i bot che fanno auto-promozione e i bot associati ad applicazioni che twittano automaticamente secondo le istruzioni degli utenti.
In particolare, la ricerca ha evidenziato l’uso di bot per condividere notizie, per promuovere personaggi politici e per diffondere le bufale (così da generare click verso il sito che le ospita).
Di certo non un’ottima notizia per Twitter, anche se si tratta di un fenomeno che colpisce altri social media.