Un laboratorio al Sud per lo sviluppo locale 2.0
Questa puntata parte dall’entroterra siculo, tra Palermo e Agrigento e più precisamente da Bivona, dove tra il 23 e il 25 ottobre si è svolta Bivona School: Innovazione e Creatività nel Territorio Sicano, prima edizione del Corso di Alta Formazione sull’innovazione territoriale, organizzato dal Laboratorio di Sviluppo Locale del Polo Universitario di Ricerca di Bivona e Santo Stefano di Quisquina per l’energia, l’ambiente e le risorse del territorio con il Comune di Bivona e il Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo. Ne parlo con il prof. Maurizio Carta ordinario di Urbanistica presso l’università di Palermo e presidente della Scuola Politecnica del Capoluogo siciliano. “Il bilancio è stato certamente positivo – dice il professore – sia in termini di partecipazione che di risultati”.
La scuola infatti ha permesso a sette team di lavorare a progetti pensati per il territorio sicano. Di questi, tre saranno incubati da aziende partner dell’evento, mentre altri due hanno ricevuto un premio visto il loro stato avanzato dei lavori: “Mappa | Monti è una app che permette di avere feedback costanti e punta a costruire una conoscenza collettiva del territorio sicano, mentre È sicano riguarda la creazione di un brand territoriale che non coinvolga solo il cibo ma un vero e proprio stile di vita”, dice il professore Carta ai microfoni di Start Me Up.
La scuola è stata inoltre l’occasione per presentare il manifesto di Bivona, “sette azioni operative che verranno rese note quanto prima per attivare lo sviluppo locale 2.0, – continua il professore – fuggendo dalla retorica di uno sviluppo locale di prima generazione, quello cioè che ha caratterizzato la precedente fase di progettazione. Un modello di sviluppo che generi sviluppo e non si limiti a attrarre risorse”.
Il professore è già al lavoro per l’edizione del prossimo anno e tiene a precisare che l’esperienza di Bivona School non è qualcosa di isolato: “c’è un laboratorio permanente che si chiama Sicani Lab presso il polo di Bivona dell’Università di Palermo e naturalmente c’è anche un sito per essere sempre aggiornati”. Prima di chiudere il professore ci tiene a ricordarmi la frase con cui ha salutato i suoi studenti che riprende il pensiero di Olivetti. La stessa frase, molto umilmente mi permetto di girarla a tutti voi ascoltatori di Start Me Up: “In voi non c’è che innovazione!”
La seconda intervista invece è una sorta di fact checking perché sono andato a cercare il vincitore della pitch competition organizzata durante l’incontro dei Giovani di Confindustria di Capri. I più attenti ricorderanno che ne abbiamo parlato con Angelo Marra qualche settimana fa. L’ospite di questa puntata è Pasquale Saviano di Photocert, startup che offre un servizio di certificazione legale delle immagini. Al momento Photocert offre le proprie competenze inserendo i suoi servizi nelle app di altre aziende come compagnie assicurative o club d’auto d’epoca, ma anche grazie al premio ottenuto a Capri svilupperanno una propria app e saranno inseriti in un percorso di accelerazione offerto da Digital Magics. Per seguire le evoluzioni del progetto c’è il sito, oppure la pagina Facebook e il profilo twitter.
Infine chiudiamo questa puntata in Sardegna, dove sempre dal 23 al 25 ottobre si è svolto Mitzas 2015, convegno organizzato da Sardex.net, più che moneta complementare, un nuovo modo di intendere l’economia locale. Proprio per questo motivo nasce Mitzas che in sardo significa “sorgenti”, un festival che come spiega Nicola Pirina sta diventando sempre più “un appuntamento fisso per quanto riguarda l’innovazione in ambito economico”.
L’edizione di quest’anno parte dal concetto del filosofo e sociologo, Derrick De Kerckhove di intelligenza connettiva: “Abbiamo voluto concentrarci non tanto sul valore di un oggetto o di un intellettuale in sé ma sul valore sprigionato dalla relazione che quegli oggetti e/o persone hanno e che creano la ricchezza di un territorio” dice Nicola. Inoltre Mitzas è stata anche l’occasione per presentare lo stato dei lavori di DigiPay4Growth, progetto pensato da Sardex in collaborazione con la Commissione Europea sullo scambio di beni e servizi tra la pubblica amministrazione e soggetti terzi attraverso monete complementari.
Il progetto ha già superato le fasi di studio e di pianificazione e adesso si appresta a entrare in azione. Come per la Bivona School anche Mitzas ha iniziato a scaldare motori per l’edizione 2016 che con molta probabilità verrà anticipata da una serie di incontri a partire da gennaio prossimo. Per non perdere nessun aggiornamento basterà tener d’occhio i siti sardex.net e sorgentidicambiamento.eu.
foto di copertina i team di Mappa | Monti e È sicano, via.
Due parole su Start Me Up:
C’è un sud in movimento e con Start Me Up lo racconto in radio: un appuntamento settimanale che cerca di mettere in risalto i progetti e le storie di chi scommette sulla propria idea e la porta avanti. Ho scelto la radio perché l’ho sempre reputato il mezzo a me più congeniale ed è quello che permette di creare connessioni con più facilità. Sono di Messina, ma non ho mai immaginato un programma incentrato solo sulla mia città. Sin dall’inizio l’intento era quello di raccontare quello che succede da Roma in giù, cercando di fare rete con le altre città del Sud Italia.
Posso inoltre contare sul supporto di Spreaker e Keedra, che mi danno una mano a essere presente con un podcast on-line ogni settimana.