Web Content, l’anatomia di un post
Al netto della creatività di ognuno di noi, un contenuto su internet è meglio che segua alcune regole per essere più efficiente possibile.
In funzione di ciò, ecco alcuni suggerimenti che possono fare al caso di chi scrive web content per se o per le aziende.
TITOLO ATTRAENTE
Il titolo del post è spesso la prima forma di contatto con il lettore, ecco perché deve essere così interessante e stimolante da convincerlo ad approfondire il contenuto.
IMMAGINE INVOGLIANTE
L’immagine allegata al post è uno strumento essenziale per catturare l’attenzione del lettore, rafforzato dalla potenzialità di engagement sui social media, al momento della condivisione del link.
INTRODUZIONE
L’incipit deve rispettare la regola delle cinque W (Chi, cosa, dove, quando e perché) perché spieghiamo al lettore il motivo per cui deve leggere il contenuto.
PRIMA DEI PUNTI PRINCIPALI
Nel caso di web content che hanno lo scopo di elencare qualcosa, il consiglio è, dopo l’introduzione, di usare una forma come questa: “i punti principali sono…”, anziché partire subito con l’elenco puntato, in quanto così si conduce il lettore verso la lista.
I PUNTI PRINCIPALI
Sono due i modi con cui occuparsi dei punti principali del post: o il già citato elenco puntato o la divisione in paragrafi. Un consiglio: occuparsi di questa parte pensando al lettore non ai motori di ricerca.
CONCLUSIONE
Un post non è un saggio universitario. Non è necessario, dunque, ribadire anche alla fine del contenuto tutti i punti principali. Meglio puntare sul motivo per cui è stato scritto il post. Esempio: “Seguendo questi consigli, riuscirete a…”.
INVITO ALL’INTERAZIONE
Non è una cattiva idea, a chiusura del post, invitare alla partecipazione il lettore, magari usando lo spazio dei commenti per approfondire il tema. Un esempio di call-to-action: “Cosa ne pensi di quello che hai letto?” o “vuoi aggiungere qualcosa?”.